PORTO MARGHERA EMISSIONI DAGLI IMPIANTI INDUSTRIALI

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Introduzione

Nel campo delle politiche di risanamento della qualità dell'aria e di disciplina delle emissioni in atmosfera la definizione delle funzioni provinciali e la riorganizzazione delle relative competenze sono ancora incomplete. Ciò non di meno negli anni sono stati sviluppati alcuni interventi curandone il coordinamento con le attività di Regione e Comuni nei rispettivi settori di competenza.

A supporto delle attività inerenti il controllo delle emissioni in atmosfera sono stati avviati, dai primi mesi del 1998, i lavori per la realizzazione di un inventario delle fonti di emissione presenti sul territorio della provincia denominato Monitor.

L'iniziativa nasce da una collaborazione tra Provincia ed Agenzia Regionale per l'Impiego e si avvale, attraverso la formula dei lavori socialmente utili, di dodici laureati con professionalità specifica nella formazione e gestione dei catasti ambientali.

Particolare attenzione è stata posta all'area di Porto Marghera e al Comune di Venezia in generale, in modo da valutare con particolare attenzione le politiche amministrative e i processi decisionali di riferimento, in una delle aree più sensibili dell'intero territorio provinciale.

Le fonti inquinanti, oltre ad essere raccolte in un archivio informatizzato, sono state georeferenziate in modo da definire la loro posizione precisa dal punto di vista geografico. Queste informazioni consentono, attraverso l'utilizzo di opportune cartografie di riferimento, lo sviluppo di un sistema informativo ambientale in grado di incrociare dati di provenienza diversa (qualità dell'aria, modelli diffusionali, monitoraggi in continuo di particolari punti di emissione, ecc.) e perciò di fornire indicazioni tecnicamente affidabili alle strutture decisionali nella formulazione di scelte politico-amministrative riguardanti il territorio e l'ambiente.

I dati inseriti sono stati ricavati dalle autorizzazioni rilasciate dalla Provincia o dalle istanze presentate dalle aziende al fine di ottenere l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera, aggiornate per lo più al 1997; sono stati utilizzati i valori delle concentrazioni relative ai diversi inquinanti, correlati con i dati di flusso e delle ore dichiarate di funzionamento medio durante l'anno.

I criteri dettati dal decreto ministeriale del 1991 per la realizzazione dei catasti delle emissioni in atmosfera definiscono la raccolta di informazioni relative esclusivamente ai macro inquinanti, mentre si ritiene opportuno e significativo valutare anche le emissioni dei microinquinanti, in particolare di quelli con impatto più rilevante sulla salute pubblica.

Nell'inventario pertanto sono state inserite tutte le sostanze significativamente emesse in atmosfera, anche quelle non dichiaratamente specificate dalla varia normativa di riferimento.

I dati finora inseriti riguardano solo una porzione del territorio provinciale, in particolare l'attenzione è stata rivolta all'area industriale di Porto Marghera, in seguito tale indagine sarà estesa all'intera area della provincia di Venezia in modo da poter fornire un quadro complessivo del territorio.

La fase di rilevazione geografica dei punti di emissione viene effettuata utilizzando appositi apparecchi GPS (Global Position System) che sono in grado, tramite la ricezione di segnali emessi da satelliti geostazionari, di rilevare le coordinate con un errore dell'ordine dei metri e l’accoppiamento delle coordinate con le altre informazioni riguardanti l'emissione completa l'implementazione informativa dell'inventario.

L'associazione di questo database con software in grado di gestire cartografie (raster e vettoriali) realizza la fase finale del Sistema Informativo Territoriale (Geographic Information System) cioè di un sistema in grado di sintetizzare e divulgare l'informazione geografica arricchita di altri dati provenienti da diverse piattaforme e/o fonti.

Nello sviluppo di tali sistemi informativi sono stati utilizzati diversi tipi di software per poterne testare l'efficacia specifica nella descrizione particolare delle problematiche ambientali. Ogni programma presenta, infatti, peculiarità e vantaggi specifici, essenziale quindi per un migliore e più efficace utilizzo è stata l'analisi comparativa tra i diversi software che ha portato alla scelta di alcuni programmi e alla definizione di alcuni parametri operativi che saranno patrimonio di tutto l'Ente.

Raccolta delle informazioni

Il Progetto Monitor nel suo complesso ha raccolto le informazioni di circa 2.500 punti di emissione che sono stati per la prima volta analizzati e raccolti in modo da poter fornire delle informazioni globali sul rilascio degli inquinanti, per la prima volta, quindi, si sono potuti valutare con certezza numerica gli apporti di sostanze inquinanti nell'atmosfera di ogni singola ditta, comparto produttivo, area geografica particolare, ecc.

A titolo di esempio si riportano alcune tabelle che evidenziano i quantitativi di inquinanti emessi in un anno dai principali comparti dell'industria relativa all'area industriale di Porto Marghera (dati aggiornati al 1 Marzo 1999).

Esempi di elaborazioni grafiche basate su cartografia raster e vector

Alcune immagini tratte dalle cartografie di eleaborazione possono intuitivamente dare un'idea dell'utilizzo di tali strumenti analitici. Risulta evidente l'utilità, per gli enti deputati al controllo, di avvalersi di tali sistemi che forniscono informazioni numeriche strutturate e dettagliate, abbinate a rappresentazioni grafiche del territorio.

esempi vedi file

Elaborazioni grafiche

Molto importante infatti è stato l'apporto che il Progetto Monitor ha dato alla definizione sia dell'Accordo di Programma per la Chimica, definito con il decreto del Presidente del Consiglio del 12.2.1999, sia per l'Accordo tra Regione, Provincia e Comune di Venezia ed ENEL sull'Energia per lo sviluppo delle Centrali elettriche dell'area di Porto Marghera. È stato possibile quantificare numericamente e studiare i vantaggi nonché i miglioramenti ambientali di tali accordi, e quindi fornire agli amministratori dei criteri scientifici di valutazione delle scelte politiche.

Sono disponibili alcune rappresentazioni realizzate per le definizioni degli accordi sopracitati con i risultati attesi al termine delle realizzazioni concordate. Vedi i file relativi a:

  • Polveri Totali Sospese
  • Composti Organici Volatili
  • Monossido di Carbonio
  • Ossidi di Zolfo
  • Ossidi di Azoto

Il Progetto Monitor, terminata nel marzo '99 la fase di raccolta delle vecchie informazioni, costituisce uno strumento per il rilascio delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera rappresentando così non solo una fotografia di un particolare momento ma un riferimento sempre aggiornato alla situazione reale.

Il catasto delle emissioni così realizzato, primo nel genere nella Regione Veneto, è diventato tra l'altro base di riferimento per tutte quelle iniziative che studiano il rilascio degli inquinanti in atmosfera sviluppate dagli Enti istituzionalmente preposti allo studio e al controllo di tali fenomeni, quali ad esempio l'Agenzia Regionale per l'Ambiente, le Provincie e Comuni.

E' possibile accedere a queste informazioni in maniera indiretta compilando il modulo di richiesta, oppure contattando direttamente il gruppo di lavoro del Progetto Monitor.

 Altro aspetto estremamente importante di tale iniziativa è stata la formazione di una Cooperativa di Servizi e lavoro costituita dai lavoratori socialmente utili al termine dell'incarico presso la Provincia; si evidenzia in tal modo quindi sia l'aspetto formativo altamente specializzato di questo progetto, sia l'opportunità lavorativa offerta dal settore ambientale per quanto riguarda lo sviluppo di sistemi esperti in grado di descrivere fenomeni altrimenti difficilmente quantificabili.

L'utilizzo dei sistemi informativi territoriali per l'analisi e l'esposizione dei dati di carattere ambientale è destinato ad uno sviluppo e ad un incremento nei prossimi tempi che sarà proporzionato solo a quello delle tecnologie che li rendono operativi, semplificazione tecnologica e migliore conoscenza delle problematiche legate al territorio hanno quindi un futuro che consentirà ai fautori delle decisioni politiche e amministrative sempre più precisione ed oculatezza.