Prati di Pianura

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Prefazione

La difesa e la riqualificazione ambientale del territorio provinciale costituiscono un impegno tecnico e politico impegnativo e coinvolgente. Queste azioni sono, infatti, volte a garantire la conservazione di un patrimonio di valore inestimabile, creato dalle interazioni millenarie dell’uomo e della Natura in questa parte del Veneto di Bassa Pianura. Queste stesse azioni, tuttavia, muovono necessariamente dalla conoscenza dei molteplici aspetti di questa realtà e necessitano come tali di supporti tecnico-cognitivi in grado di facilitare e di orientare le scelte tecniche della Pubblica Amministrazione e al tempo stesso di far crescere il livello di consapevolezza e di cultura dei cittadini. In questo senso, ovvero interpretando queste imprescindibili esigenze, la pubblicazione del presente volume costituisce un atto importante, che si inserisce nelle molteplici azioni con cui si esprime l’impegno dell’Amministrazione. Il volume affronta il tema affascinante dei prati: dell’ambiente agro-produttivo, erede delle praterie medioevali, che ancora alla metà del secolo scorso era diffusamente presente in aree come il Portogruarese settentrionale o il Sandonatese orientale. Un ambiente che ha caratterizzato, come tale, il paesaggio della campagna della Venezia Orientale e che allo stato attuale soffre di una forte contrazione. Un ambiente che, per la sua ricchezza naturalistica chiede adeguate attenzioni conservative e che può, anche a questo fine, essere ricostruito al pari dell’ambiente forestale agrario. In questo senso, la ricostruzione degli habitat prativi si coniuga con le strategie per la soluzione del problema della sicurezza idraulica relativa ai fiumi minori. La prevenzioni di fenomeni alluvionali critici, infatti, non può che concretizzarsi in azioni che portino a recuperare ambienti fortemente degradati, ripristinando le zone umide naturali scomparse e trasformando i collettori idrici per riportali dalla forma attuale, eccessivamente cementificata e antropizzata con geometrie rettilinee e trapezoidali, a forme più naturali con alvei più morbidi e irregolari in terra per consentire un buon utilizzo di banchine esondabili variabili sia per dimensioni che per ricchezza di vegetazione. Il risezionamento degli alvei ha comporta conseguentemente l’incremento della vegetazione all’interno dei corsi d’acqua favorendone i normali processi di fitodepurazione delle acque.

Queste sono le ragioni che ci fanno ritenere questo volume interessante in quanto fruibile  dalla scuola per lo svolgimento delle proprie attività didattiche, ma anche dai tecnici preposti alla gestione del territorio. Il suo inserimento nella collana avviata dalla precedente Amministrazione costituisce una scelta di continuità e conferma l’impegno volto a stimolare e migliorare la cultura ambientale dei cittadini. Questi ultimi rappresentano, infatti, il primo destinatario degli sforzi compiuti dalla Pubblica Amministrazione per il conseguimento della compatibilità fra economia locale e ambiente territoriale.

Avv. Paolo Dalla Vecchia
Ass. Politiche Ambientali e difesa del Territorio